Il Garda ha finalmente il suo contratto In una giornata storica firmano i primi 24 comuni

Lunedì 28 settembre, i sindaci dell’area gardesana veronese hanno sottoscritto e condiviso il “Contratto di Lago per il futuro del bacino benacense”. Insieme a loro, la stragrande maggioranza di quelli della sponda bresciana, da Sirmione a Toscolano Maderno, da Salò a Gardone, e una prima rappresentanza di quelli mantovani (Cavriana e Ponti sul Mincio) hanno firmato il documento che introduce
una visione completamente nuova nella gestione del lago. Per la prima volta, infatti, 24 Comuni di province e regioni diverse (altri seguiranno), oltre ai presidenti della Comunità del Garda, di Azienda Gardesana Servizi, di Garda Uno e ATS Garda Ambiente, hanno fatto proprio un documento in cui si impegnano a collaborare per un governo unitario e condiviso del Garda.

Il Contratto di Lago nasce dalla volontà di affrontare con logica condivisa le tematiche fondamentali per il territorio del Garda. L’obiettivo è quello di dare vita a una governance efficace per l’intero bacino gardesano e di coinvolgere le comunità nelle scelte strategiche che riguardano il lago. Si tratta, quindi, di una grande svolta rispetto al passato perché prevede che nelle decisioni siano coinvolti direttamente quanti sul Garda vivono, lavorano, gestiscono il territorio e si impegnano alla sua salvaguardia.

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